Il 2 ottobre 2016 dopo tante analisi fatte senza risultati decido di andare a fare una gastroscopia per capire cosa avesse il mio stomaco che non andava, vomitavo di continuo, non riuscivo più a mangiare, i dolori mi piega vano in due, perdevo peso. Insomma mi reco dal gastroenterologo di turno in una clinica privata pagando ben 100 euro. Dopo 5 minuti di sofferenza inaudita mi siedo davanti a lui, prima mi guarda e dopo un paio di minuti la sua sentenza é: signorina lei deve andare a casa, fare la valigia e ricoverarsi perché potrebbe morire da un giorno all’altro!!! Io rimango ferma, immobile cercando le di far uscire una voce che non c’era più… mi faccio coraggio e chiedo: “dottore che cosa ho???? ” lui mi guarda e dice: ” lei ha un tumore che prende tutto lo stomaco”. Immaginate la mia reazione sentendo la mia sentenza di morte. Esco dallo studio con il referto di adenocarcinoma gastrico, ma senza foto perché non avevano la stampante… (100 euro e non mi dai le foto?????). Lasciamo stare. Esco dallo studio e chiamo mia sorella essendo orfana di madre e padre, allora cominciamo a chiamare vari medici e ospedali e grazie ad una mia cugina arriviamo all’ospedale di Avellino dove c’è il dottore Francesco Biondo. Mi dice di andare subito da lui e che mi avrebbe aspettata in ospedale anche se erano le otto di sera e doveva andare a casa dopo aver operato tutto il giorno!!! Gli porto tutte le analisi compreso il referto della gastroscopia e quando si accorge che non ci sono foto rimane anche lui di stucco. Dopo due giorni riusciamo ad avere queste maledette foto su una chiavetta usb, le guarda, le studia, e poi da la sua sentenza: operabile in ogni caso!!!!! OPERABILE!!!!! dopo una settimana comincio con il day ospital e il 14 ottobre mi ricoverato fissandomi l’intervento per il 20 ottobre. Dopo 7 ore di intervento, una gastrectomia subtotale, 14 metastasi rimosse, torno in camera, distrutta, senza forze… ma nella mia mente pensavo: ho 30 anni e ho una vita davanti!!!! Devo farcela. Il 21 dicembre ho iniziato il mio ciclo di chemioterapia preventive, dopo 8 cicli e una pet di controllo l’oncologo decide di sospendere perché non ho più nulla. A giugno controllo di routine, tutto nella norma. Ed oggi sono qui, viva, più forte di prima, con la voglia di crearmi una famiglia e ancora più voglia di godermi questa vita che non é stata molto buona con me… ma io sono più forte di tutto e tutti. Non mi arrendere mai… é chiedo a voi di non arrendervi mai. TUTTI POSSONO FARCELA.